Siderno (RC)

 

Lungomare di Siderno
Lungomare di Siderno

 

Siderno (Sidernu o Siderni in calabrese, Sideròni in greco-calabro) è un comune italiano di 18 203 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria.

La città è composta dall’antico nucleo, posto in collina, denominato Siderno superiore e dalla parte moderna, denominata Siderno Marina, sviluppatasi a ridosso della Costa dei Gelsomini e rinomata zona turistico-balneare della Locride.

Storia

Siderno Superiore
La storiografia e l’archeologia ritengono Siderno un sito di “origine antica”, ma non si hanno informazioni precise circa la sua origine anteriormente al 1220, quando il toponimo compare nei documenti d’età sveva. Il nome potrebbe derivare dalla famiglia Siderones o dal greco Sideros, che indicherebbe l’antico quartiere delle fonderie dell’antica Locri. Alcuni storici ritengono che fu una colonia greca risalente all’VIII-VI secolo a.C. Un resto scultoreo greco (una testa) fu trovato in contrada Salvi. Un altro reperto sidernese, meno conosciuto e più generico, è una mozza colonna di granito liscio attribuibile al periodo imperiale romano, rinvenuta, secondo la tradizione orale, tra fine Settecento e primo Ottocento,forse proveniva dalle rovine della romana villa prediale detta Schiriminghi in contrada Randazzo. Altre tombe e manufatti di epoca antica sono stati rinvenuti nei pressi della fiumara Novito, non lontano da Timpa Tenda. Nel 1250 Siderno fu sotto il dominio dei conti Ruffo di Catanzaro, ai quali seguirono altri feudatari. Il paese subì numerosi danni in seguito al terremoto del 1783 che colpì quasi tutta la Calabria. Con la conseguente ricostruzione la zona costiera iniziò a popolarsi, diventando un importante polo commerciale, sbarco di merci provenienti dai maggiori porti italiani. Nel 1806 Siderno terminò il periodo feudale e, dopo diversi avvenimenti storici, nel 1811 divenne comune autonomo.

Origine della Marina di Siderno
La marina di Sidèroni (antico nome del luogo) era costituita da diversi raggruppamenti, primo fra tutti il nucleo attorno alla Torre e alla cappella di Porto Salvo abitato da pescatori e marittimi, e l’altro composto da agricoltori e massari, denominato Circhetto. Altri villaggi erano sparsi in tutto il territorio (infatti, il territorio di Siderno è una costellazione di contrade). Nel territorio rurale di Siderno emergevano dal verde molte ville padronali, nelle quali soggiornavano il possidente e la famiglia nel periodo dei raccolti, da giugno alla vendemmia. Tra il XVII e il XVIII lo «scarricaturi» (il pontile di scarico) di Siderno diventò uno degli scali marittimi più importanti del Meridione nell’Ottocento, richiamando molti commercianti e imprenditori dalle zone tirreniche calabresi, dalla Sicilia e dal Napoletano, che a Siderno decisero di impiantarono varie attività. Inoltre, le cronache informano che verso la metà del Settecento nella Marina di Siderno fu impiantata una delle primissime industrie moderne, forse in anticipo rispetto al fenomeno della «rivoluzione industriale». L’opificio era destinato alla produzione di salnitro, materia prima nella preparazione della polvere da sparo, di cui faceva parte anche il carbone estratto nelle modeste miniere di Agnana. Nel 1869 la sede del comune passò da Siderno Superiore a Siderno Marina.

Monumenti e luoghi d’interesse
Architetture religiose

Chiesa S.Maria di Portosalvo
La Chiesa di Portosalvo si trova nel cuore di Siderno Marina e sorge vicino al luogo dove sorgeva l’antica chiesa. Presenta una facciata ornata da lesene dotate di capitelli e coperta da un timpano. Il suo interno è suddiviso in tre navate; da notare la statua lignea della Madonna di Portosalvo nell’abside centrale, oltre al pulpito e alla fonte battesimale in marmi policromi. Lateralmente alla navata di sinistra si trova una piccola cappella che custodisce diverse opere come le antiche statue di San Francesco di Paola,Santa Lucia e S.Antonio. L’edificio sacro è adornato da diversi dipinti e varie decorazioni, opere del decoratore e pittore liturgico maestro Guido Faita da Montalto Uffugo. Sono presenti inoltre varie opere marmoree e bronzee come: la porta bronzea e la cena di Emmaus. Il portale è opera dello scultore Correale ed è composto da otto pannelli raffiguranti l’Annunciazione, la Natività, la Fuga in Egitto, l’Incontro con Elisabetta, le Nozze di Cana, la Deposizione, la Pentecoste e l’Assunzione. Al fianco della chiesa sorge un campanile di 33 metri. Le quattro campane hanno ciascuna un significato particolare: la campana posta a nord simboleggia la fede del popolo, quella a sud la fede dei commercianti, quella posta ad est simboleggia la fede dei pescatori mentre quella ad ovest la fede della gente umile.

Chiesa di San Nicola di Bari
La Chiesa di San Nicola di Bari risale al periodo normanno (sec. XI). Nel 1664 è stata elevata ad Arcipretura, conservando il titolo greco-bizantino di Protopapale. L’edificio sacro è stato ricostruito nel sec. XVII con chiara ispirazione tardo-rinascimentale. Della struttura originaria conserva probabilmente la struttura a tre navate e i bellissimi pilastri in pietra locali. Nel 1742 la porta d’ingresso della Chiesa fu posta ad oriente, perché originariamente era situata secondo l’uso greco ad occidente. Al centro, preceduto da una breve scalinata, si apre il portale litico di provenienza locale, ornato da colonnine con capitello ionico, rette da plinti che sorreggono un architrave con coronamento decorativo a timpano curvilineo. In una piccola nicchia sul portale è collocata una statuetta marmorea quattrocentesca, leggermente aggettante, raffigurante San Nicola benedicente, Patrono di Siderno e titolare dell’Arcipretrura. Consacrata nel 1823, ha subito gravi danni durante i terremoti del 1783 e del 1908. L’altare Maggiore è una monumentale composizione in stile barocco, capolavoro del celebre artista partenopeo Vincenzo Trinchese, in marmi policromi con intarsi e rilievi decorativi. Prezioso e degno di nota è il frontale del tabernacolo con rilievi figurativi a bassorilievo e la balaustra in marmi policromi della stessa struttura, a transenna barocca. Al suo interno sono conservate tantissime opere degne di nota come la statua lignea di San Nicola di Bari e la statua marmorea di Santa Caterina d’Alessandria. Importante è il tesoro di S.Nicola,ricco di argenti e ori.

Chiesa S.Maria dell’Arco(o di Santa Caterina)
La chiesa di Santa Maria dell’Arco prende il nome di Chiesa di Santa Caterina, dal nome del rione in cui sorge. La chiesa, nella parte moderna di Siderno, fu costruita nel 1536 ma fu danneggiata più volte dai terremoti e ricostruita alla fine dell’800. L’attuale chiesa fu aperta al culto nel 1934. Ha una struttura molto semplice, una facciata sobria e l’interno a tre navate. All’interno si trova la statua lignea della Madonna della Pace del Correale risalente forse al XIX secolo e scolpita da un unico tronco di legno. Importanti anche il quadro raffigurante la Madonna dell’Arco, datato 1910, e la statua della Madonna di Lourdes(festeggiata il 31 maggio di ogni anno).

Chiesa San Carlo Borromeo
La chiesa intitolata a San Carlo Borromeo si trova nel centro di Siderno Superiore; è una chiesa di gusto classico e motivi barocchi. La sua costruzione risale alla fine del XVI secolo. All’esterno vi è una facciata classica intervallata da elementi barocchi ed un portale in tufo con un arco a sesto ribassato, finte colonne laterali e un timpano spezzato con all’interno la data 1854. L’interno, ad una navata, presenta un altare tardo barocco in marmi policromi ed alcune cappelle laterali, tra le quali quella dedicata al beato M. Ligorio. Attualmente l’edificio è chiuso al culto e in attesa di recupero.

Chiesa dell’Immacolata
La chiesa dell’Immacolata si trova nella frazione di Mirto. Al suo interno viene conservata la statua di Maria SS.Immacolata, in onore della quale viene organizzata una festa ogni anno nel mese di agosto.

Chiesa del Rosario
La chiesa del Rosario si trova nella frazione di Donisi. Al suo interno vengono conservate diverse statue, come quella dell’Addolorata, della Madonna del Rosario e di San Rocco.

Chiesa del Carmine(Siderno Marina)

Chiesa dell’Annunziata
La chiesa dell’Annunziata si trova nella frazione di Salvi.

Chiesa S.Maria dell’Arco(Siderno Superiore)
Si trova nel cuore di Siderno Superiore. Al suo interno è conservata la statua della Madonna dell’Arco.

Chiesa del Carmine(Siderno Superiore)
Costruita come cappella privata della Famiglia Falletti intorno al XVII secolo, la Chiesa ha una forma ovale e uno stile tardo rinascimentale.Il portale è sormontato da un timpano spezzato e dallo stemma di famiglia. Da notare la statua bronzea della Madonna Immacolata.

Convento dei padri Domenicani
Distrutto nel 1783 dal terremoto che rase al suolo anche altre cinque chiese. Il convento risale alla prima metà del ‘600. Fu danneggiato dal terremoto del 1783 ma restaurato e riaperto nel 1798. Nel 1809 fu occupato dai Francesi e tutti i beni contenuti al suo interno furono venduti all’asta. Il convento fu acquistato in seguito dalla famiglia Macrì per passare poi ai Campoliti, i quali lo usarono per abitazione privata. Oggi del convento restano solo pochi resti, tra i quali il chiostro.

Architetture civili

Palazzo De Mojà
La struttura si trova vicino alla piazza dedicata a San Nicola; fu la residenza di una famiglia nobiliare spagnola e risale al XVII secolo. Il palazzo è caratterizzato da balconcini con cornici a tripla ghiera in pietra, finestre quadrate, un portale in pietra con arco a tutto sesto. Da qui si accede ad un androne con volta a botte pavimentato a lastroni e ciottolato e ad un atrio dal quale parte una scalinata. Il palazzo è stato da pochi anni recuperato dall’amministrazione comunale ed è sede di numerosi eventi culturali.

Palazzo Falletti
Costruito alla fine del XVII secolo su richiesta della famiglia Falletti presenta tre livelli. Nella facciata principale vi è un portale in pietra con un arco a tutto sesto e bugne miste (portale dichiarato monumento nazionale). Lo stemma in marmo bianco della famiglia Falletti è ancora visibile sul portale. Accanto al portale vi sono quattro finestre e un balcone in ferro battuto. In una grata in ferro sono incise le iniziali di famiglia G.B.F.L. (Giovanni Battista Falletti Lamberti). All’interno vi è un androne coperto da volte a crociera da cui parte una scalinata in pietra.

Palazzo Correale-Santacroce
Magnifico palazzo settecentesco su due livelli. Il palazzo presenta un portale con arco a tutto sesto nel quale vi è una particolare scultura rappresentante tre volti umani. All’interno da vedere l’atrio coperto da volta a crociera e la scalinata in pietra.

Palazzo Calautti
L’edificio risale al ‘600. Presenta un portale in pietra con arco a tutto sesto, una piccola finestra quadrata con inferriata e un balcone. Sul palazzo vi sono alcune iscrizioni latine che raccontano la sua storia

Palazzo Englen
Edificio nobiliare del XVIII secolo, nel Palazzo dormì Re Ferdinando IV di Borbone.

Palazzo Audino
Un raffinato palazzo edificato nel XIX secolo. Presenta delle decorazioni molto eleganti sulle finestre e balconcini in ferro battuto.

Villa Albanese
Costruita nel 1920, la villa in stile liberty è circondata da un ampio parco.

Casa Albanese
Qui si riunivano gli oppositori del regime fascista durante la II Guerra Mondiale. Edificata nel 1770 dalla famiglia Albanese presenta una facciata decorata da finte lesene e un tetto terrazzato. È circondata da un grande giardino nel quale sorge una colonna greca.

 Casa Amato
Edificio che risale nel suo nucleo originario alla fine del ‘500. Il suo aspetto attuale è frutto di importanti modifiche apportate agli inizi del ‘900. Nota di interesse è la facciata posta a mezzogiorno che presenta un portico che si affaccia su un caratteristico giardino mediterraneo.

Architetture militari

 Cinta muraria
Della cinta muraria del ‘500 restano solo pochi resti. La cinta muraria fu innalzata da Vincenzo Carafa. Tra il XVII e il XIX secolo venne in parte demolita per esigenze urbanistiche mentre la torre fu completamente distrutta dal terremoto del 1908. In passato le porte della città erano tre: la Porta di Salita Arco, la porta verso Passioti e Pozzilloni e la porta nel quartiere Ianora.

Vie principali

Lungomare delle Palme
Il lungomare intitolato a “Cosimo Iannopollo” era uno dei luoghi più importanti e di maggior ritrovo di Siderno. Il lungo marciapiede era abbellito da aiuole e da una ringhiera in ferro battuto è attrezzata con diversi stabilimenti balneari, attualmente, una buona parte del lungomare è in dissesto a causa delle mareggiate e per la mancanza di interventi di ripristino.

Corso della Repubblica

Corso Garibaldi

Piazza Portosalvo

Piazza Vittorio Veneto

Piazza Risorgimento

Piazza San Nicola

Anfiteatro

Statue e monumenti commemorativi

Monumento ai caduti della Grande Guerra
Il monumento è dedicato ai caduti della I Guerra Mondiale. Fu scolpito nel 1924 ad opera di Michele Guerrisi. Raffigura un soldato che tiene un pugnale nella mano destra, mentre con la sinistra regge un angelo alato. Poggia su un piedistallo di marmo bianco, su cui si trova un elenco di nomi di alcuni dei caduti.

Monumento ai marinai
Simbolo della città di Siderno. Realizzato nel 1990 da Giuseppe Correale, raffigura la vita del marinaio. Alla base del monumento vi è rappresentato il mare e il vortice che si allarga verso l’alto simboleggia i pericoli che il marinaio affronta ogni giorno, mentre sull’albero maestro vi sono tre gabbiani, compagni di viaggio. Sulla vela è inoltre raffigurata la luna.

Monumento a Michele Bello
Il busto si trova al centro di piazza Cavour. Dedicato a Michele Bello, ribelle del Risorgimento, è stato scolpito da Giuseppe Correale.

Monumento a San Francesco
Il monumento a San Francesco (opera di Giuseppe Correale) si trova sul lungomare (lato Sud).

Monumento a Paolo Piromalli
Il busto dedicato a Paolo Piromalli si trova in piazza San Nicola.

Musa Calliope
La statua della Musa Calliope trova la sua ubicazione sul lungomare (lato Nord).

Monumento a S.Maria di Portosalvo
Si trova nel luogo dove sorgeva l’antica chiesa.

Monumento alla vittime della criminalità

Statua S.Padre Pio

Fonte: Wikipedia